Quando ci si trova ad avere a che fare con uno smaltimento dei rifiuti tutto sembra complesso – e spesso, purtroppo, si finisce per commettere degli errori che potrebbero rivelarsi dannosi sia per la salute degli esseri umani che per quella del pianeta.
Quali sono i principi da conoscere e come è necessario comportarsi quando si presenta la necessità di smaltire dei rifiuti?
Scoprilo continuando a leggere, te lo spieghiamo noi di
Innanzitutto è bene sapere che esistono diversi tipi di smaltimento in base alla tipologia di rifiuti dei quali è necessario liberarsi:
È quindi necessario comprendere di che tipo di rifiuti andremo a liberarci per poterlo comunicare con chiarezza all’azienda che si occuperà dell’operazione.
Sì, perchè per smaltire i rifiuti è fondamentale non optare per il fai da te ma affidarsi ad aziende specializzate che sappiano svolgere il proprio lavoro in sicurezza senza creare danni per l’uomo e la natura.
I rifiuti speciali sono tutti i materiali di scarto derivanti da lavorazioni industriali, da attività
commerciali, ospedaliere e anche agricole. Insomma, materiale potenzialmente dannoso che, in ogni caso, deve essere gestito da personale competente.
I rifiuti speciali a loro volta si dividono in altre due sotto categorie, stabilite in sede di analisi in base alla concentrazione di sostanze inquinanti contenute:
Già la denominazione fa comprendere che debbano essere trattati in modo diverso rispetto ai classici rifiuti urbani, comunemente definiti spazzatura.
Lo smaltimento rifiuti agricoli consiste nell’eliminazione di scarti prodotti da agricoltura, orticultura, acquacoltura, caccia e pesca.
È da notare che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non fanno parte dei rifiuti agricoli: materie fecali, paglia, sfalci e potature. Ne fanno parte invece:
barattoli vuoti di fitofarmaci
barattoli vecchi di ditofarmaci
plastiche riciclabili
plastiche miste
filtri di olio e gasolio.
Dato che anche i rifiuti agricoli fanno parte della categoria degli “speciali”, non è consigliabile liberarsene in autonomia. Sarà fondamentale, anche in questo caso, contattare un’azienda specializzata.
Il significato di smaltimento rifiuti edili è più semplice e comprensibile, e non porta a confusioni.
I rifiuti edili riguardano quindi tutti i materiali di scarto dell’edilizia come:
calcinacci
guaine bituminose
polistirolo
plastiche sporche
legname da cantiere
barattoli sporchi di vernice.
Ovviamente, anche in questo caso, è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate, non solo perchè gestiranno professionalmente la fase di smaltimento vera e propria, ma anche perchè, di norma, forniscono un servizio di demolizione di strutture civili o industriali.
Questo permetterà di contattare un solo professionista che si occuperà di tutto il processo, dall’inizio alla fine.
Come già detto più volte è quindi fondamentale rivolgersi a delle aziende specializzate ogni qual volta se ne presenti la necessità.
Queste aziende devono essere strutture professionali, non improvvisate, che abbiano apposite certificazioni e spazi idonei alla lavorazione e alla gestione di ogni tipo di scarto.
Se non sai chi chiamare per lo smaltimento dei tuoi rifiuti la soluzione migliore è
Noi di Ecoteti S.r.l siamo attivi nel settore rifiuti dal 1995 e ci occupiamo di ognuna delle 3 categorie descritte nell’articolo.
Tra i nostri servizi sono presenti anche la bonifica amianto e lo smaltimento eternit e, in più, la sanificazione con l’ozono per combattere il covid 19.