Hai appena effettuato qualche lavoro di ristrutturazione? Lavori edili? E non sai come e chi chiamare per smaltire le macerie?
Lo smaltimento cartongesso è una questione abbastanza comune che spesso, però, porta con sé qualche perplessità. Nonostante sia possibile dedicarsi al fai da te per costruire pareti in cartongesso, infatti, non si può fare altrettanto quando si deve procedere con il suo smaltimento.
Il cartongesso come è ben intuibile, rientra tra i rifiuti edili e quindi tra quei particolari tipi di rifiuti derivanti dall’edilizia che devono essere smaltiti da apposite società.
In questo articolo vi spiegheremo come funziona il processo di smaltimento rifiuti edili da privato, nello specifico, lo smaltimento del cartongesso.
Per prima cosa è fondamentale comprendere che cosa sia di preciso il cartongesso, e di conseguenza, perché non è classificabile nella categoria dei rifiuti urbani, ovvero quelli che vengono smaltiti tradizionalmente.
Il cartongesso è un materiale, venduto a lastre, composto principalmente da un nucleo in gesso e due strati di cartone esterno.
Questo materiale è stato inventato agli inizi del 1900 negli Stati Uniti dalla Gypsum Company US, e da subito venne utilizzato nell’edilizia sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Con il passare degli anni, e con l’evoluzione delle tecniche di lavorazione, sono stati creati diversi tipi di pannelli di cartongesso, che potessero rispondere alle specifiche esigenze dell’edilizia e dei consumatori.
In questi nuovi pannelli gli elementi tradizionali vengono addizionati ad altri materiali, utilizzati per fornire al cartongesso delle proprietà che altrimenti non avrebbe.
Alcuni esempi di queste evoluzioni del cartongesso sono:
Proprio questa diversità di caratteristiche è fondamentale che il cartongesso venga smaltito da aziende che si occupano di smaltimento rifiuti edili o di smaltimento rifiuti speciali, e che sappiano sia come trattare il materiale che come disfarsene nel migliore dei modi, senza andare a impattare sull’ambiente.
Purtroppo, al contrario di quanto si crede comunemente, il cartongesso non è un materiale eterno; questo significa che, una volta che giunge alla fine del proprio ciclo (ovvero che perde le proprie proprietà o che comincia a danneggiarsi), è fondamentale disfarsene nel modo più corretto sia per rispettare l’ambiente che per evitare di incorrere in eventuali sanzioni.
Se il regolamento del tuo comune non prevede lo smaltimento del cartongesso da parte di privati, è necessario che tu ti rivolga a delle aziende specializzate che possano effettuare per te questo procedimento.
Le circostanze in cui si rende necessario smaltire il cartongesso normalmente sono due:
Nel primo caso è consigliabile avvalersi dell’aiuto di aziende di smaltimento rifiuti che collaborino con aziende edili. In questo modo potrai ottenere il tuo intervento edile con la sicurezza che lo smaltimento dei rifiuti edili venga effettuato nel modo corretto.
Nel caso tu dovessi gestire degli scarti in cartongesso derivanti dal fai da te, dovrai occuparti in prima persona di contattare l’azienda di smaltimento rifiuti più idonea, che possa rilasciarti le certificazioni necessarie.
Nello scegliere l’azienda che si occuperà del tuo smaltimento cartongesso è fondamentale selezionare solamente professionisti dello smaltimento rifiuti, attivi nel settore da molti anni come:
Solo un’azienda di questo tipo potrà fornirti la sicurezza di un lavoro fatto bene rispettando la natura nel pieno rispetto delle norme vigenti.